SEREGNO PLASTIC FREE
WYgins+
Percorso progettuale di accompagnamento e sensibilizzazione rivolto alle imprese commerciali per l’adozione di soluzioni capaci di eliminare il ricorso all’uso di prodotti in plastica, ed in particolare all’usa e getta.
il progetto
Introduzione
Il progetto punta a pervenire ad una prima definizione dei termini e dei requisiti a cui corrisponde l’attribuzione del riconoscimento ai punti vendita che adottano soluzioni dello schema “Seregno Senza Plastica”, e la distribuzione di apposita vetrofania agli esercizi aderenti. Il percorso sarà impostato prevedendo l’ascolto e il confronto con le rappresentanze di categoria e le organizzazioni del commercio, e condiviso con l’assessorato al Commercio del Comune di Seregno.
Contatti
Introduzione
gli obiettivi della commissione europea
La Commissione Europea ha proposto lo scorso 30 novembre 2022 nuove norme a livello dell'UE in materia di imballaggi per far fronte a questa crescente fonte di rifiuti allo scopo di prevenire i rifiuti di imballaggio, promuovere il riutilizzo e la ricarica e rendere tutti gli imballaggi riciclabili entro il 2030.
RIDUZIONE
L'obiettivo principale è ridurre i rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro del 15% rispetto al 2018 entro il 2040. Ciò porterebbe a una riduzione complessiva dei rifiuti nell'UE del 37% circa rispetto allo scenario che si prospetterebbe senza una modifica della normativa. Il tutto avverrà attraverso sia il riutilizzo che il riciclaggio.
STOP AL MONOUSO
Per affrontare il problema degli imballaggi chiaramente inutili saranno vietate alcune forme di imballaggio, ad esempio quelli monouso per cibi e bevande consumati all'interno di ristoranti e caffè, quelli monouso per frutta e verdura, flaconi in miniatura per shampoo e altri prodotti negli hotel.
VUOTO A RENDERE
Tra le misure più efficaci: definizione di criteri di progettazione per gli imballaggi, creazione di sistemi vincolanti di vuoti a rendere su cauzione per le bottiglie di plastica e le lattine di alluminio e chiarire quali tipologie molto limitate di imballaggi dovranno essere compostabili, in modo che i consumatori possano gettarli nell'organico.
AZIONE preliminare:
definizione della campagna di sensibilizzazione e comunicazione
Il lavoro da sviluppare richiede due attività:
- una ricerca sulle pratiche di riduzione dell’usa e getta e in generale del consumo di plastiche già sviluppate in altri contesti urbani e reti distributive
- lo sviluppo del pacchetto ‘Seregno Plastic Free’ che verte intorno alla definizione dei contenuti dei documenti di impegno rivolti agli operatori. Questi dovranno contenere i requisiti minimi e l’assunzione di tempi/scadenze per adempiere da parte delle imprese e degli esercizi aderenti allo schema.
Indicatore chiave | attività/progetto | risultati |
Stato dell'arte | interviste sullo stato dell’arte, contattando responsabili marketing di reti commerciali e funzionari dell’area ambiente delle organizzazioni del commercio, nonché esperti delle materie collegate al condizionamento alimentare e al packaging, alimentare e non. | Report sulle pratiche di riduzione dell’usa e getta e in generale del consumo di plastiche già sviluppate in altri contesti urbani e reti distributive |
Lista impegni da soddisfare | definizione dei contenuti dei documenti di impegno rivolti agli operatori. Questi dovranno contenere i requisiti minimi e l’assunzione di tempi/scadenze per adempiere da parte delle imprese e degli esercizi aderenti allo schema. L’attività richiede la collaborazione dell’assessorato al commercio, e un approccio inclusivo nei confronti delle diverse parti interessate | produzione di schemi rivolti sia agli esercizi commerciali, food e non-food, che agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande, per l’utilizzo di vassoi, stoviglie e complementi riutilizzabili o realizzati in materiale non plastico, ed inoltre per la offerta (esclusiva o meno) di acqua e bevande non imbottigliate ma prelevate ‘alla spina’. |
Lista esemplificativa degli impegni
L’impegno ad adottare soluzioni ‘plastic free’, con specifico riferimento all’uso di plastiche a breve o brevissimo ciclo di vita (componenti e contenitori usa e getta, packaging), richiede di essere declinato a obiettivi praticabili e perseguibili dagli esercizi di somministrazione e dal commercio al dettaglio.
Si elencano, a titolo di mera e non esaustiva esemplificazione, alcune fattispecie di materiali plastici impiegati nella distribuzione su cui agire per la riduzione/sostituzione
- imballaggi primari e secondari che sono parte integrante degli articoli posti in vendita al dettaglio, il cui smaltimento compete al consumatore finale;
- vassoi, posate usa e getta con connessi packaging, contenitori, cannucce e coperchi nella somministrazione di alimenti e bevande fredde o calde;
- shopper in plastica ancora consentiti (sacchetti spessi definiti come ‘riutilizzabili’), impiegati in molti esercizi del settore moda e abbigliamento, calzature, profumeria, ecc. ;
- imballaggi secondari e terziari utilizzati nelle consegne al cliente (inclusi sacchi e altri imballaggi dell’e-commerce e delle consegne a domicilio);
- imballaggi secondari e terziari il cui smaltimento è a carico dell’esercente;
- piccoli imballaggi a perdere per prodotti freschi porzionati nei banchi self-service (frutta e verdura, carni, salumi, pesce, panetteria, prodotti caseari, ecc);
- cassette in plastica a perdere, film trasparenti e contenitori alveolati per ortofrutta.
azioni successive
Dopo l'evento di lancio del progetto partirà la campagna informativa che stabilirà le regole di ingaggio degli esercizio commerciali che vorranno aderire al progetto. Gli stessi esercizi saranno seguiti e monitorati in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Campagna informativa
La comunicazione viene incentrata sui danni ecologici legati principalmente al monouso e alla dispersione in ambiente degli imballaggi plastici e non, con riferimento alle possibili soluzioni alternative.
Ingaggio degli esercizi commerciali
Gli esercizi che accettano di seguire un percorso virtuoso e personalizzato vengono inseriti in un database pubblico e segnalati ai propri clienti con apposite vetrofanie.
Tutoring e monitoraggio
Gli esercizi partecipanti vengono seguiti e monitorati durante tutta la durata del progetto (tre mesi) dagli esperti di sostenibilità ambientale di Legambiente che opereranno come figure di facilitatori per il raggiungimento di tutti gli obiettivi.
rapporto finale
Al termine del progetto verranno raccolti e presentati in un evento pubblico i risultati finali misurati sui livelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Attraverso l'incrocio di tutti questi aspetti verrà prodotto un manuale di buone pratiche realmente sostenibili e praticabili da diffondere come linee guida generali.
Sostenibilità ambientale
Per ciascuno degli esercizi commerciali aderenti verrà effettuato un bilancio ambientale che terrà conto dei propri rifiuti prodotti e di quelli caricati potenzialmente ai clienti.
Sostenibilità economica
Le soluzioni adottate saranno valutate in termini di costo economico per gli esercenti e saranno considerati eventuali incentivi da parte dell'Ente comunale per la riduzione della TARI.
Sostenibilità sociale
Saranno valutati, anche tramite questionari di soddisfazione dei clienti, gli effetti di queste iniziative a livello di immagine positiva e distintiva dell'esercizio commerciale.
Sei un esercizio commerciale?
Compila il form di partecipazione inquadrando il QR-code a fianco o digitando il seguente url: https://forms.gle/4gRn52YBZEAxP6pb6
Sei un semplice cittadino?
Supporta l'iniziativa Seregno Plastic Free premiando con i tuoi comportamenti e le tue abitudini di consumo i locali più virtuosi tra quelli che hanno aderito alle attività di riduzione del monouso.
contatti
Legambiente Seregno APS |
viale Piave 58 | Seregno (MB) 20831
Tel. 0362 28 81 84 / 320 646 4209
email: info@legambienteseregno.it
